MEETING ASTROFILI PUGLIESI 2007 -  RELAZIONE ADIA  

 

 

 Progetto di "Meteor Network" Regionale e nazionale per ripresa di  Meteore, Bolidi, Sprites. TLP, UFO  

 

Relatori: Riccardo Giuliani, Stefano Guglielmi

 

PREFAZIONE

Oltre un anno fa, dialogando con il Ing. Paolo Laquale di Altamura, grande amico da diversi lustri e forte cultore di Astronomia, si discuteva di anomalie in cielo (luci di Hessdalen, luci sull’Adriatico, al largo delle coste marchigiane, ed altro).

Si pensò, da subito, alla possibilità di effettuare riprese anche da noi.
Dopo qualche tempo Paolo mi informava che aveva trovato in rete un innovativo ed intrigante sito giapponese, unico nel suo genere.

URL:  www.sonotaco.com

Il sito proponeva l’acquisizione, attraverso una particolare tecnica ottico-elettronica, molteplici filmati di  Meteore, Bolidi, Sprites (che sono strani fulmini in atmosfera), uccelli notturni, ipotetici raggi cosmici, ed oggetti non identificati definiti comunemente OVNI o UFO.
 

Il materiale disponibile sul sito (filmati e foto) era stato prodotto attraverso l’uso di  un programma specifico, realizzato dal team giapponese e scaricabile anche dal medesimo sito.

Il software denominato, guarda caso, UFOcapture (un nome coinvolgente), permette la memorizzazione di  brevi filmati nell’ Hard Disk del computer solo quando la telecamera, la webcam o altro dispositivo di captazione, verifica variazioni di luminosità nel campo visivo.

Intorno a questa recente soluzione ruota una vasta decodificazione di fenomeni, alcuni dei quali mai prima identificati. In particolare la ripresa degli sprites in bassa atmosfera.

L’improvvisa variazione di luce genera, tecnicamente, un diverso segnale elettrico, un valore differente nel livello video e permette la memorizzazione dell’evento durante tutto l’arco della sua durata.

In realtà il sistema, quando viene attivato, registra in continuo sull’Hard Disk del computer.

Ma, se non vi sono variazioni nel segnale, cancella automaticamente il campione registrato.

Questo particolare procedimento permette di non occupare larghi spazi nel suddetto Hard Disk e consente, in seguito, velocissime verifiche del video prodotti attraverso il programma.

 

E’ doveroso sottolineare, innanzitutto, la valenza della splendida idea che si è estesa, nell’uso, anche ad impianti di antifurto in quanto evita lunghe e continue registrazioni.

Innumerevoli le applicazioni di questa particolare tecnica di ripresa che, usando un software idoneo, permette un lavoro “intelligente”, monitorando egregiamente lo spazio antistante la telecamera.

I dispositivi che trattiamo conducono anche ad una nuova ricerca di fenomeni noti e meno noti (meteore, sprites, ecc.) ma possono anche avere implicazioni fortemente intriganti.

La nostra idea è quella di promuovere l’assemblaggio di più stazioni, sul nostro territorio e, se sarà possibile, anche la nascita di una rete di rilevamento a carattere nazionale come avviene, da qualche tempo, in Giappone ed in altri stati. 

Trattiamo, brevemente, la parte tecnica che ci permette di sapere come si costruisce un punto di rilevamento.

 

LA STAZIONE DI CAPTAZIONE

Per realizzare la stazione ricevente, idonea a generare i suddetti filmati ed in post-produzione le relative foto, si deve disporre del seguente materiale: 

1.     Camera di ripresa video. Telecamera analogica o digitale, webcam standard o modificata con sensore BN, CCD per astronomia.

2.     Un obiettivo compatibile con la camera, possibilmente a largo campo se già il dispositivo non ne ha uno ottimizzato.

3.     Un supporto per detta camera (cavalletto fotografico, staffa a muro orientabile, ecc.)

4.     Eventuale digitalizzatore d’immagine (solo nel caso si dovesse usare una telecamera con uscita video analogico).

5.     Un computer per gestire le riprese, la successiva analisi e l’archiviazione dei dati.

6.     Software idoneo che può essere free o a pagamento. Sul sito giapponese www.sonotaco.com sono presenti entrambi.

Esaminiamo in dettaglio la stazione, iniziando dalle telecamere.

 

CAMERE DA RIPRESA

La camera da ripresa è l’elemento più importante della summenzionata catena e richiede una scelta oculata per quanto concerne marca e modello, onde poter ottenere il massimo rendimento nella produzione del filmato.

Onde ottenere, attualmente, i migliori risultati sono in commercio sensibilissime telecamere.

Due tra le migliori: Mintron modello WTV-12V1C-EX o la Watec modello WAT 100N, che hanno sensibilità molto spinta in regime di ripresa video.

Tra le due, consigliamo la Watec che produce un segnale utile con meno artefatti, più adatto ad un opportuna analisi. 

 

Ma se desideriamo concretizzare le prime esperienze con il programma UFO-Capture  e sufficiente anche una camera non troppo impegnativa, costituita o da una telecamerina per antifurto che si vende normalmente presso i mercatini dell’elettronica o  negli empori.

Possiamo pensare anche alla vecchia telecamera analogica, che molti di noi hanno in soffitta, o più semplicemente ad una webcam standard di buona qualità (Vesta Toucam Pro, SPC900NC).

Ad una webcam modificata, semmai con sensore bianco/nero, 3 volte più sensibile dello standard a colori.

Va bene anche una telecamera moderna digitale, connessa al computer tramite la porta firewire.

Infine è possibile anche sensibilizzare il sistema inserendo nella catena video un intensificatore di immagine. Va collocato opportunamente prima della camera. Questa procedura, molto efficace, risulta essere più complicata.

 

L’OBIETTIVO

Particolare importanza riveste il tipo di obiettivo da anteporre al sensore fotosensibile. Deve essere scelto rispettando precisi parametri.

Nelle prime sperimentazioni può ritenersi valido anche l’obiettivo di serie della telecamera o della webcam.

Sarà poi necessario scegliere obiettivi moto luminosi intorno a f/1 o f/0,8 e con un angolo di campo che deve essere almeno di 40, 50 gradi (in base alla larghezza del sensore (1/4 di pollice, 1/3 di pollice o 1/2 pollice).

Sarà ancora più efficace estendere al massimo l’area di cattura con obiettivi che possano fornire angoli di visuale più ampi, intorno a 90, 120 gradi; fino a 180 gradi, angolo che permette di riprendere l’intera volta celeste.

Le focali, da considerare, vanno dai 6mm. verso i 2,5 - 2,1mm. ed anche 1,4mm. (obiettivo fish-eye)

 

SUPPORTO CAMERA

La camera deve essere installata all’aperto (campagna, terrazzo, balcone) o, nel peggior dei casi, dietro il vetro di una finestra.

Sorretta da un apposito supporto che deve fornire, al sistema di ripresa, la massima stabilità.

Va bene un comune cavalletto fotografico, meglio una staffa da ancorare al muro, come si fa per montare la parabola satellitare da balcone o sul lastrico solare.

 

DIGITALIZZATORE

Se si usa una telecamera standard, che normalmente si collega ad un monitor, è necessario adottare un interfaccia denominata “digitalizzatore d’immagine” o video grabber in quanto l’uscita video della telecamera non fornisce un segnale digitale ma analogico e non può essere collegata direttamente via cavo al computer come avviene nel caso si adotti una webcam.

Le telecamere della Mintron o della Watec, vendute anche per videosorveglianza,  necessitano di tale digitalizzatore.

 

IL COMPUTER

Non vi sono particolari indicazioni in riferimento alla tipologia di computer da collegare alla telecamera o alla webcam. 

Le macchine della classe Pentium III, o successive, sono perfettamente adatte.

E’ necessario soltanto, se si usa il digitalizzatore, che lo stesso abbia in dotazione i driver compatibili con il sistema operativo usato dal computer.

 

IL PROGRAMMA

Il sito giapponese www.sonotaco.com propone, come già accennato, il software denominato UFO-Capture, in 2 versioni.

 

1.     La versione base è la “free” (libero uso) molto spartana, funziona con pochissimi parametri da settare e solo con alcune periferiche (webcam in particolare).

2.     La versione 2, a pagamento, presenta più funzioni tra cui la foto finale dell’evento ed è ancora, per noi, oggetto di studio (Stefano Guglielmi e Paolo Laquale si stanno dedicando a questo) onde comprendere pienamente tutte le funzioni che il programma offre.

 

Montata la camera, su supporto  idoneo e collegata al computer, si effettua la verifica di funzionamento.

Si carica il programma UFOCapture e si procede alla taratura dei parametri.

Nel caso si dovesse riprendere lo stesso oggetto, da postazioni differenti, si usa ancora un ulteriore programma denominato UfoOrbit da scaricare sempre dal sito giapponese.

Così si determina anche la posizione del radiante (nel caso di meteore) ed il percorso dell’oggetto prima dell’impatto in atmosfera.

 

COSA RIPRENDERE

Durante le ore notturne navigano diverse luci: in primis aerei e satelliti artificiali.

Ma la parte del leone è costituita da meteore e bolidi che diventano vero oggetto di caccia attraverso l’uso di questo sistema.

Seguono gli uccelli notturni, gli sprites che si generano in presenza di forti campi di energia statica.

I TLP fenomeni lunari transienti, eventi molto rari, ma oggetto di ricerca anche con questo sistema.

Infine altri fenomeni inediti e rari come il filmato delle 3 luci allineate, registrate, non solo in Giappone, ma anche al largo delle coste italiane (in particolare nell’alto adriatico).

 

FILMATI e FOTO VARIE

Sul sito www.sonotaco.com vi è un inedita carrellata di filmati che dimostrano la grande potenzialità dei due programmi e dei dispositivi di captazione video, applicati al computer.

Dal film, come già detto, si ricava facilmente una foto dell’intero fenomeno che, nel caso di meteore ed ancor meglio degli sprites,  ci fornisce  un idea spettacolare dell’evento.

 

SPETTROSCOPIA

Dopo i primi esperimenti, oltre ad archiviare filmati e foto, si ha anche la possibilità di applicare alla telecamera un reticolo di diffrazione onde ottenere lo spettro della meteora o del corpo luminoso ripreso.

Questa tecnica permette uno studio decisamente approfondito, in quanto permette di risalire alla natura dei materiali che compongono l’oggetto (in caso di emissione propria) o di studiare le righe di assorbimento in caso di oggetto che emette luce riflessa.

 

RETE REGIONALE E RETE NAZIONALE

Questo annuale appuntamento con l’astronomia in Puglia ci premette oggi non solo di esporre a voi l’idea recepita da Paolo, ma anche di sensibilizzarvi alla particolare tematica che abbiamo brevemente trattato proponendo oggi, in questa sede, l’dea di una piccola rete di astrofili che possano concretizzare un neonato network in Puglia attraverso piccole postazioni usando anche materiale usato, computers dismessi e sistemi di captazione non particolarmente elaborati (webcam) da migliorare poi in seguito, anche attraverso uno scambio di dati, via internet.  

Un pensiero va anche alla generazione di un futuro network nazionale, come già è realtà in Giappone.

Proprio in queste ore l’amico Paolo Laquale (da Pomezia) ha ricevuto la telecamera Watec, ordinata nei giorni scorsi, ed appronterà la sua piccola postazione.

Ci ha recentemente comunicato che, dal balcone del suo alloggio, ha un buon fronte libero verso sud.

 

PUBBLICITA’ IN RETE

Non deve mancare la generazione di pagine web ad ok, dove inserire dati, filmati e fotografie, che permettano di tracciare, attraverso i software summenzionati, anche il percorso di meteore, bolidi ed altri oggetti peculiari.

Ci rendiamo conto che siamo all’inizio di un idea molto particolare, da attuare.

Di un progetto concreto che possa condurre a risultati molto interessanti se la futura cooperazione diverrà realtà a livello in Puglia e, chissà forse, anche a livello nazionale.

Il sistema da noi proposto sarà pubblicizzato, a breve, anche in rete attraverso il forum ADIA.

Per trovare il predetto forum, con estrema facilità, basta digitare sul motore due parole: “ADIA” e “forum”.

 

Link utili:

http://wwww.sonotaco.com

http://adia.forumup.it

http://www.aeritel.com/ADIA

 

Ulteriori info via e-mail:

a_d_i_a_@libero.it

info@aeritel.com

stefanoguglielmi85@alice.it

 

Un grazie particolare rivolgiamo a Paolo Laquale che, con la sua innata propensione per le procedure inedite, ci ha permesso di esporvi brevemente questo nuovo, intrigante argomento.

 

Riccardo Giuliani & Stefano Guglielmi 

 

 

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