Questi sono i dieci aquilotti che girano intorno alla stella, mi disse una voce cupa. 

E la stella era come inchiodata su una parete nera e intorno c'era un grande silenzio di vita e di morte.

  Sotto le ali degli aquilotti c'erano dei numeri che io non riuscivo sempre a vedere bene. E ogni aquilotto portava in bocca un cartello con il suo nome:

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II primo aquilotto si chiamava Terra e portava sotto le ali due numeri: 2064 e 3001.

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Il secondo aquilotto si chiamava Padre e portava sotto le ali due numeri: 2064 e 4806.

-Questi due pianeti non hanno il segno di morte. In essi alberga la vita. Padre è Giove. Lo stesso numero fa presupporre l’anno del contatto tra forme di vita.

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Il terzo aquilotto si chiamava Donna e portava sotto le ali due numeri2200 e 2090, con il segno della morte.

-Venere. Non vi è vita.

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II quarto aquilotto si chiamava Guerra e portava sotto le ali due numeri: 1978 e 2950, con il segno di morte .

-Marte. Non vi è vita. L’anno 1978 (profetizzato) è vicinissimo all’esplorazione delle Viking.

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II quinto aquilotto si chiamava Arbor e portava sotto le ali solo un numero: 5300, con segno di morte.

-Mercurio? non vi è Vita

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Il sesto aquilotto si chiamava Aurum e portava sotto le ali solo un numero: 6400, con segno di morte.

-Saturno? Non vi è vita.

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Il settimo aquilotto si chiamava Acqua e portava sotto le ali dei numeri che riuscivo a leggere solo per metà: 63 e 22, con segno di morte.

-Urano? Non vi è vita.

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L'ottavo aquilotto si chiamava Lux e non aveva sotto le ali alcun numero. Portava solo il segno di morte.

-Nettuno? Non vi è Vita.

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Il nono aquilotto si chiamava Ignis e portava un solo numero sotto le ali: 2890, con segno di morte.

-Plutone? Non vi è vita

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Il decimo aquilotto si chiamava Parvus e sotto le ali non portava alcun numero. Aveva solo il segno di morte.

-Sedna? Non Vi è vita.

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N.B. E’ Più difficile identificare i pianeti in sequenza dopo Marte denominato "Guerra".

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La profezia continua...

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Così, mi disse la voce: "Sono dei pugni di cenere che navigano nell'oceano del tutto e del niente; nell'oceano dove tutto è già maturato e tutto dovrà maturare; nell'oceano in cui morte e vita non hanno più alcun senso in quanto il tutto è eterno".

Aprii gli occhi davanti a questa enorme finestra, ma una luce saettante mi bruciò la vista.  

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"Come puoi pretendere, o piccolo granello di polvere, - mi disse la voce - di guardare la luce?"  

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E poi aggiunse: solo quando i tuoi occhi saranno suggellati potrai vedere e capire.

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I dati sono estratti da un libro edito dalle edizioni MEB, scritto da Renzo Baschera.

"Le profezie della Monaca di Dresda"

1^ edizione: 1976