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Si
poteva generare, durante la ripresa, una maggiore
risoluzione nei fotogrammi appena visionati ma, per
esigenze di tempo, le
foto sono state ottenute semplicemente "appoggiando" l'obiettivo della
fotocamera
(una "vulgaris" Epson)
attraverso un cilindro paraluce in alluminio, all'oculare del C8:
un "ortoscopico" da 25mm.
Con
un filmato "webcam", ricavandone poi i migliori
fotogrammi, si
otterrebbe ben altro.
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Durante
la prima parte del fenomeno il cielo è restato sereno.
Nel
secondo momento nuvole leggere hanno velato il Sole.
Stupenda
l'osservazione di Mercurio, principalmente con il C8 dai cieli di Puglia
(sud-est barese) in
alternanza alle foto.
L'aria,
con basso tasso di turbolenza, ci ha permesso di ben apprezzare l'entrata del
pianeta sul disco solare.
L'attenzione,
oltre che sulle immagini dal vivo e le foto, si è concretizzata sulla eventuale presenza dell'effetto "goccia"
evidente in alcuni fotogrammi già visti sui testi di Astronomia ed in rete quando il bordo di
Mercurio coincide
con il bordo interno della stella.
Non
avendo notato alcun effetto "goccia" nelle nostre
osservazioni, siamo
convinti che l'effetto ottico sia dovuto soltanto alla BASSA RISOLUZIONE DI
ALCUNI STRUMENTI.
Il
filtro di alta qualità che abbiamo usato ed il diametro adeguato
dell'obiettivo (20 cm. con luminosità f/10) non ha evidenziato l'effetto ottico come
si evince dalle foto inserite in questa pagina
ed anche da alcune foto
di repertorio (osservatori professionali, ecc).
I
due dischi si intersecavano alla perfezione, senza anomalie apparenti.
Da
prove fatte in passato in campo ottico abbiamo già notato che,
in regime di
bassa risoluzione
o di grande diaframmatura, l'effetto "goccia"
è presente anche tra comuni oggetti contigui quando
uno è ben illuminato e l'altro è oscuro.
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