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ADIA - INQUINAMENTO LUMINOSO (DATI & FOTO)

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  Notevole "spreco" di energia elettrica causa errata illuminazione - il cielo è violentato.

  29 novembre 2005  - PUBBLICATA la  LEGGE  REGIONALE  PUGLIA 

 

 

 

 

FINALMENTE !

 

E' stata pubblicata, sul Bollettino Ufficiale della regione Puglia, la Legge Regionale del 23 novembre 2005 n° 15 inerente:

 

"Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico".

 

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Una pietra miliare nella lotta contro l'eccessivo e sconsiderato uso di illuminazione esterna, pubblica e privata che influisce, e non poco, sullo spreco di energia elettrica e sull' andamento dell'ecosistema ambientale.

 

Noi dell'ADIA ringraziamo quanti si sono prodigati, in questi anni (anche noi nel nostro piccolo) per un orientamento verso la sospirata approvazione della legge. 

 

In particolare gli amici dell'Associazione "Cielo Stellato" di Bari che, insieme al Dott. Sergio D'amico e Associazioni nazionali quali "Cielo Buio" e l'UAI (Unione Astrofili Italiani) hanno reso possibile il varo della suddetta normativa che pubblichiamo nel nostro sito.

 

 

 VAI ALLA LEGGE

 

 

 

 


  25 ottobre 2005 -  nuova  LEGGE  REGIONALE  PUGLIA 

 

 

 

 

E' stato presentato al XXIII Meeting di Astronomia in Puglia a Bari lo Schema del disegno di legge contenente le misure urgenti per il contenimento dell'Inquinamento luminoso in Puglia ed il conseguente risparmio energetico.  

 

L'Assessore Michele Losappio, invitato dai promotori del Meeting, gli amici dell'Associazione Cielo Stellato di Bari, ha brevemente esposto l'iter per giungere alla completa attuazione della legge.  

 

Plauso ad astrofili ed associazioni che si sono prodigati, negli anni, a sollecitare l'attuazione di una legge regionale.

 

Una nota di Michele Tedeschi di "Cielo Stellato" che ha diffuso ad Astrofili ed Associazioni queste note ed una prima copia del Disegno di legge. 

 

Buon giorno a tutti. Ho appena ricevuto la copia della legge regionale Puglia " Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico " approvata il 9/11/05. 

Ho letto la legge che è passata ma onestamente devo ammettere che non ho ancora avuto modo di confrontarla con la proposta di legge presentata pochi mesi fa, cosa che mi riprometto di fare in serata con un pò più di tranquillità.
Tale legge sarà pubblicata sul BURP ( Bollettino Ufficiale Regione Puglia ) tra poco meno di quindici giorni. 
Voglio semplicemente farvene partecipi ma Vi prego evitare assolutamente, per il momento, qualsiasi forma di pubblicità su giornali, televisioni, riviste del settore e non o siti web. L'Assessore Dott. Losappio mi ha pregato di organizzare una conferenza stampa che si terrà tra poco meno di due settimane e comunque dopo la pubblicazione sul BURP ed in cui intende annunciare ufficialmente l'approvazione di tale legge ( tanto sospirata ). 
Vi ricordo che è necessario attendere 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge per eventuali ricorsi al TAR da parte di soggetti che si considerano, eventualmente, in qualche forma lesi dalla presente legge.

 

 

 

 

 

 


  14 ottobre 2004 - GIORNATA INQUINAMENTO LUMINOSO 2004

 

 

 

 

Il 16 ottobre 2004 è la giornata nazionale per contrastare il fenomeno dell' Inquinamento Luminoso.

 

Intanto si prevede che, dopo milioni di anni, tra 25 anni la Via Lattea scomparirà dalla vista.

 

Gli scienziati avvertono che cresce l'inquinamento luminoso. In Italia si potrà dire addio alle stupende notti stellate tra un quarto di secolo.

 

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MILANO - Ci attende un cielo sempre più buio. Ancora 25 anni di luci sempre più intense, diffuse e accese per tutta la notte e la Via Lattea scomparirà dai cieli italiani. O, meglio, dalla nostra vista.

 

Già adesso per tre italiani su quattro la notte non scende mai e oltre la metà non riesce più ad ammirare il cielo: la colpa è dell'aumento delle sorgenti di luce artificiale, un fenomeno che, quando assume particolare concentrazione, viene definito «inquinamento luminoso». 

 

Dalle aree urbane si sta estendendo all'intera penisola. 

 

Astrofili, astronomi e ambientalisti si preparano quindi a scendere di nuovo in campo in difesa delle notti buie e stellate di un tempo, nella giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso in programma sabato 16 ottobre: GIORNATA NAZIONALE INQUINAMENTO LUMINOSO 

 

La giornata, osserva l'Unione astrofili italiani (UAI), «è una delle occasioni durante le quali viene posta l'attenzione di tutti sullo spreco energetico perpetrato da quelle fonti che disperdono la luce verso l'alto: globi luminosi nelle città e nei parchi urbani, torri-faro che puntano verso il cielo e fari rotanti che contaminano le bellezze del firmamento». 

 

Luci della città sempre più intense e rivolte verso il cielo a cancellare stelle e costellazioni, tanto che in meno di 25 anni la nostra galassia, la Via Lattea, potrebbe diventare del tutto invisibile da qualunque punto del territorio italiano a livello del mare. 

 

Lo ha calcolato l'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Inquinamento Luminoso (ISTIL), confrontando una mappa della luminosità del cielo ottenuta nel 1971 da tre astronomi della Specola Vaticana con i dati attuali, ottenuti utilizzando i dati forniti dai satelliti del Defence Meteorological Satellite 

 

Program dell'aeronautica militare statunitense, nell'ambito di un progetto finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

 

 

LE REGIONI PIU' PENALIZZATE 

 

«Il cielo notturno in Italia è molto più degradato di quanto si creda normalmente», ha osservato l'astronomo Pierantonio Cinzano, che si occupa di ricerca sull'inquinamento luminoso presso l'università di Padova e l'Istil, autore del primo atlante dell'inquinamento luminoso insieme al fisico Fabio Falchi. 

 

Secondo i dati più aggiornati raccolti dall'Istil, un bel cielo stellato è ormai un ricordo in Lombardia, Campania e Lazio, dove la popolazione non riesce più a vedere la Via Lattea nemmeno nelle notti più serene. 

 

Troppo luminosi anche i cieli di Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, e in Sicilia, Veneto, Piemonte, Puglia e Friuli Venezia Giulia un abitante su due non riesce a distinguere la Via Lattea. Migliore la situazione in Sardegna, Marche e Abruzzo, e in Umbria, Calabria e Molise solo un abitante su dieci vive in un luogo da cui la Via Lattea è totalmente invisibile. 

 

I più fortunati sono gli abitanti di Trentino Alto-Adige, Basilicata e Valle d'Aosta, dove la Via Lattea è ancora visibile per quasi tutti, almeno nelle notti più serene.

 

(Corriere della Sera)

 

 

 

 


 POLIGNANO A MARE - inquinamento luminoso "alle stelle"

 

 

 

 

 

Polignano:  tra i comuni del sud-est barese

con più alto tasso di  Inquinamento Luminoso.

 

 

L' illuminazione pubblica è sempre stata progettata, negli ultimi anni, non considerando assolutamente opportuni criteri di risparmio energetico. 

 

Questo dato contraddistingue anche la Cittadina di Domenico Modugno (Polignano a Mare) nella quale ha sede l'ADIA.

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Si iniziò, decine di anni fa, installando antiestetici "globi" luminosi, al quartiere "Gelso" che illuminano in tutte le direzioni non idonee, in particolare verso il cielo fissati sulle pareti delle case.

 

Poi si è proceduto, a macchia d'olio, con un uso spropositato di lampioni ad alto tasso di inquinamento luminoso che generano un evidente spreco di energia elettrica. Irradiando verso il cielo ed in direzioni errate, hanno bisogno di lampade ancora più potenti.

 

Negli ultimi anni le luci installate lungo il ponte "Lama Monachile", il lungomare "Domenico Modugno, P.zza. S.Benedetto nel Borgo antico (in modo particolare), la centralissima P.zza Moro e le vie del centro hanno subito una evidente trasformazione con l' immissione di "portalampade" che non rispettano assolutamente  nuovi orientamenti a livello nazionale verso un oculata illuminazione dei centri abitati.

  

Un forte esempio:

Il Depliant edito dalla Regione LOMBARDIA in collaborazione con "Cielo Buio"  

(Fig.1, 2 e 3) 

 

configura e definisce con ESTREMA CHIAREZZA i criteri di illuminazione, il tipo di lampade da adottare e la direzione corretta dei fasci di luce. 

 

 

 

 

 

 

  Fig 1 e 2 

 

 

Fig. 3

 

 

 CONSIDERAZIONI e Articoli pubblicati sulla stampa locale

 

 

 

 

Come potete evincere dagli articoli e da foto sotto elencate, le soluzioni da noi consigliate sono in antitesi con i nuovi orientamenti comunali. 

 

Non sono pochi i cittadini che si sono fortemente lamentati causa l'eccessiva irradiazione delle lampade in particolare verso i primi piani delle abitazioni che rendono quasi impossibile, d'estate, uscire e sostare sulle "logge" per gradire il panorama e godersi un pò di fresco. 

 

Si resta notevolmente abbagliati.

 

 

 

 

 

   20 ottobre 2003 - INQUINAMENTO DA TROPPA LUCE  ("FAX")

 

 

 

 

 

(FAX - 20 ottobre 2003)

 

 


 novembre 2003  QUEI  LAMPIONI  CHE  SPRECO  

 

 

 

Polignano - scelte sbagliate nelle piazze cittadine. Consumano e inquinano troppo. Impossibile vedere il cielo stellato

di Nicola Teofilo - nickteo@aliceposta.it

 

 

Il cielo notturno si appresta al riconoscimento come bene prezioso dell’umanità e patrimonio dell’Unesco, sullo sfondo di un clima incandescente e di acceso dibattito, ed è esattamente quel che è emerso dopo la Giornata Nazionale contro l’inquinamento luminoso di sabato 25 ottobre. Certamente la volta celeste non da 

più spazio a romanticismi e osservazioni di appassionati, come una volta, causa la drammaticità che ne scaturisce dagli effetti dell’inquinamento luminoso. 

 

Ciò però non toglie il motivo per cui, con un po’ di ingegno e volontà, si può illuminare una città evitando uno spreco inutile di energia e un inquinamento di immani proporzioni della volta celeste. Bisognerebbe installare, prima di tutto, lampade che illuminino bene il suolo e non il cielo, come accade a Polignano in piazza Aldo Moro, dove i supporti dei lampioni sono rivolti a 45° illuminando zone inutili; per non parlare di casi, non poco singolari, di lampioni che illuminano tutto ma non in modo efficiente la strada.

Le lampade anti – inquinamento sono al sodio ad alta pressione e a bassa pressione (LPS) entrambe di colore arancione. Le prime inquinano minimamente ma non impediscono la percezione dei colori mentre le seconde ostacolano la visione cromatica ma non inquinano per nulla sono molto più efficienti e con costi di energia relativamente bassi. Quasi tutti i borghi antichi delle città sono illuminati con le LPS mentre nel centro storico di Polignano, maggiormente in P.zza S.Benedetto, l’irradiazione risulta essere intensa e i costi di consumo alquanto ingenti.

Altro fattore rilevante è caratterizzato dai supporti delle lampade: quelli a globo, vedi rione Gelso, sono dannosi a differenza dei portalampade a cappello che riflettono la luce verso il basso.

 

Tornando in P.zza Moro non c’è da stupirsi se ci si accorge subito che l’illuminazione è prodotta da lampade ai vapori di mercurio. Secondo fonti scientifiche si è verificato che, con lo stesso quantitativo e medesimi costi di energia, si illumina con le LPS una strada lunga circa 130 km, con lampade ai vapori di mercurio appena 50 km di tracciato e ancor meno (20 km) con lampade alogene a incandescenza poiché trattasi delle più dispendiose in circolazione!

 

“La legge n.751, in discussione al Senato, è stata la prima proposta al parlamento italiano, che tuttavia antepone la proposta di legge n.4515 deliberata alla Camera dei Deputati, quest’ultima prevede misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso”.

 

Intanto gli ambientalisti, vari enti internazionali e le Associazioni, tra cui l’ADIA di Polignano, sono in fermento; d’altro canto costi “poco intelligenti” continuano a svuotare le nostre tasche.

 

 

 (L’Informatore – Novembre 2003)

 

 

 


 ALCUNE FOTO 

 

 

 

 

Inquinamento luminoso  -  L' Europa di notte

 

 

 

Inquinamento P.zza Moro - Polignano

 

 

 

Inquinamento Ponte "Lama Monachile" - Polignano

 

 

 

Forte Inquinamento in P.zza S.Benedetto - Polignano

 

 

 

 

Inquinamento luminoso, visto dalle campagne di Polignano,

in direzione della vicina Monopoli

(Foto di Luigi Colella)

 

Sembra quasi l'alba. Siamo, invece, in piena notte.

 

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A.D.I.A.

Associazione per la Divulgazione e l'Informazione Astronomica 

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P.zza Aldo Moro, 12  -  70044  Polignano a Mare (Bari)

Tel./Fax: 080-424.08.69 - cell: 333-50.60.488

e-mail: a_d_i_a_@libero.it

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